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Nell’ultimo periodo, sembrano essere stati rilevati numerosi studi di piercing in Svizzera che lavorano in nero e i cui operatori sono totalmente a corto di esperienza. La maggior parte dei clienti che si è fatta bucare da questi improvvisati professionisti ha riportato delle più o meno gravi infezioni o, comunque, dei problemi correlati all’inserimento del piercing.

La causa di tutto questo è il non riconoscimento del piercer come reale professione, per questo motivo molti di coloro che si improvvisano finiscono con l’incominciare questo mestiere senza nemmeno avere le basi, istruendosi da sé o leggendo cose più o meno vere su internet.

In realtà, sono disponibili dei corsi finalizzati a insegnare ai futuri piercer come svolgere il loro lavoro nel modo adeguato. La maggior parte preferisce, però, rimanere sulla via dell’improvvisazione, spesso senza sapere quello che sta facendo: svogliatezza, la convinzione di essere bravi, la voglia di non investire su sé stessi, l’ignoranza dei rischi che si corrono e si fanno correre, sono tante le possibili motivazioni che portano all’improvvisazione.

I problemi più comuni sono la scarsa, o addirittura assente, igiene, da parte sia del piercer che del cliente, la quale porta, quasi sicuramente, alla nascita di infezioni, e la scorretta foratura (storta, lasciando un lembo di pelle troppo sottile…). Questo problema, purtroppo, non si limita solo alla Svizzera, ma anche in Italia sono presenti numerosi centri non in regola, che continuano a lavorare senza avere la consapevolezza di danneggiare le persone – o, forse, semplicemente non ci danno troppo peso -.

Molti clienti preferiscono, però, continuare a rivolgersi a loro, attirati dai prezzi bassi che propongono. In fondo, è su questo che guadagnano i cosiddetti “piercer”, facendo concorrenza ai veri professionisti, che, spesso, si ritrovano a dover risolvere i danni causati dai primi.

Prima di decidere di farsi forare la pelle è, quindi, sempre meglio pensarci bene e informarsi, per evitare di causare danni irrimediabili, che possono portare anche a rischiare la vita.

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