Sembra che, nell’ultimo periodo, si sia diffusa una particolare convinzione secondo cui il piercing al trago curerebbe l’emicrania. In realtà, su molti pazienti, sembra che questa cura alternativa abbia, effettivamente, avuto un grande successo, ponendo fine ai dolori emicranici o, quantomeno, donando loro un po’ di sollievo dal persistente mal di testa.
Ogni anno si spendono milioni di euro in farmaci e cure miracolose contro il mal di testa e allora perché non provare un metodo alternativo, e probabilmente anche più economico, per alleggerire l’emicrania?
Il piercing al trago, per chi non lo sapesse, si applica in quella sporgenza che si trova appena sopra al canale uditivo. È un tipo di piercing che è sempre andato più o meno di moda, ma, adesso, il suo successo aumenterà sicuramente grazie alla promessa di essere la cura ideale contro il mal di testa.
Sia chiaro, non ci sono basi scientifiche su questo metodo, ma anche un dottore specializzato in dolore cronico, Thomas Cohn, ha consigliato di provare il piercing al trago, se proprio non si è riusciti a curare l’emicrania con altri metodi più tradizionali.
Infondo, potrebbe rivelarsi la soluzione che stavate cercando e, anche nel caso in cui non desse i risultati sperati, avreste un nuovo piercing alla moda da sfoggiare! Potete, infatti, abbellirlo con metalli di vario colore e con varie sporgenze, in maniera tale da adattarlo alla vostra personalità.
Sembrerebbe che il piercing inserito in quel punto esatto abbia le stesse funzioni dell’agopuntura, stimolando i nervi grazie alla pressione praticata. Per questo motivo, esso causa un’involontaria produzione di endorfina, sostanza in grado di alleviare il dolore generico, che potrebbe andare a incidere anche sul mal di testa.
Prima di andare dal vostro piercer di fiducia (che deve essere autorizzato e pulito) dovete sapere che non ci sono strumenti per praticarlo, ma va fatto a mano, evitando assolutamente l’uso di pistole, troppo forti e “violente” per quest’area del corpo.