piercingmilano.com - Cerca i Migliori Piercing Studio a Milano e provincia

Mad Hatter è il nome del nuovo negozio di piercing, e non solo, che ha aperto da poco a Rovereto, proprio nella via principale di Mercerie.

Il nome, che tradotto significa “Il Cappellaio Matto”, è chiaramente ispirato a Alice nel paese delle meraviglie e, secondo il proprietario, si dovrebbe riferire al fatto di poter tirare fuori qualunque cosa dal proprio cilindro. Il negozio sta già avendo un discreto successo, ma sono nate anche delle polemiche a riguardo e tra poco scopriremo il perché.

Luca Bianchi, proprietario di Mad Hatter, racconta di essersi ispirato a quei negozi esteri che vendono di tutto e di più, questo il motivo del nome inglese. Il suo negozio, infatti, nonostante sia principalmente specializzato nella vendita di piercing e dilatatori, espone anche altra merce, come bigiotteria etnica e magliette e felpe con inciso il logo del negozio.

Inoltre, promette di sostituirsi ai negozi online ai quali la gente si affida sempre di più, per via dei prezzi convenienti. Secondo quanto detto dal proprietario, a Mad Hatter si troveranno solo piercing allo stesso prezzo di quelli online, pur mantenendo la qualità (sono tutti rigorosamente anallergici).

Ma qual è l’elemento che sta facendo tanto discutere? Bisogna sapere che “Il Cappellaio Matto“ ha messo in vendita anche prodotti che sembrerebbero, apparentemente, finalizzati alla coltivazione di cannabis. In vetrina sono tranquillamente esposti serre, fertilizzanti, terricci e pipe. Ma Bianchi garantisce che lo scopo è quello di coltivare piante officinali, nulla di illegale.

D’altronde, lo stesso Luca (mostrando le sementi di timo, melissa ed altre piante) ricorda che ci sono delle piante che non si possono coltivare in Italia.

La sua risposta, però, non basta a mettere a tacere il consigliere provinciale, Claudio Cia, per il quale è riprovevole che vengano esposti dei simili prodotti in pieno centro. Ora, quale delle due parti ha ragione?

back to top